In questa pagina è possibile trovare un modulo lettera di licenziamento per giustificato motivo oggettivo PDF editabile.
Nella guida sono presenti anche le informazioni necessarie per usare il fac simile correttamente.
Come Compilare il Modulo Lettera Di Licenziamento Per Giustificato Motivo Oggettivo
L’articolo 3 della Legge n. 604 del 1966 chiarisce che il licenziamento per giustificato motivo oggettivo si basa su esigenze legate all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoro e al suo regolare funzionamento. Tale disposizione normativa impone che le ragioni di questa natura debbano essere dettagliatamente indicate nella comunicazione di licenziamento, sottolineando l’importanza di una chiara motivazione da parte del datore di lavoro.
Inoltre, l’articolo 5 della stessa legge pone a carico del datore di lavoro l’onere di dimostrare la sussistenza di tali motivazioni oggettive, evidenziando che questa responsabilità di prova si estende anche ad altre forme di licenziamento, come quelle disciplinari o collettive.
Perché un licenziamento sia ritenuto legittimo per giustificato motivo oggettivo, è necessario che si verifichino simultaneamente vari fattori critici. Tra questi, vi deve essere una riorganizzazione aziendale effettiva e tangibile che porti all’eliminazione di uno o più posti di lavoro specifici. Questo può avvenire, ad esempio, attraverso la chiusura di un ufficio, di un reparto o anche in seguito alla cessazione dell’attività imprenditoriale.
È fondamentale inoltre stabilire un legame diretto tra le necessità operative dell’azienda e la decisione di terminare il rapporto di lavoro con il dipendente interessato. Il datore di lavoro deve dimostrare l’impossibilità di ricollocare il lavoratore in altre mansioni, che siano equivalenti o, se ciò non fosse possibile, di livello inferiore, rispettando così il principio giurisprudenziale del repêchage.
Inoltre il licenziamento per giustificato motivo oggettivo può anche fondare sull’esigenza aziendale di contrazione dei costi del personale, mediante la riduzione del numero dei dipendenti addetti ad una o più funzioni aziendali, allorquando non vengano raggiunte le soglie dimensionali previste per i licenziamenti collettivi (cui secondo la L. 223/1991 può procedere l’imprenditore che occupi più di 15 dipendenti e che intenda licenziare 5 o più dipendenti nell’arco di 120 giorni, per riduzione o trasformazione di attività o di lavoro o per cessazione dell’attività).
Il licenziamento è dunque ammesso solo quando non esistano ragionevoli alternative, costituisce cioè una extrema ratio, il cui utilizzo deve essere adeguatamente giustificato dal datore di lavoro, onerato della prova degli elementi costitutivi; a presidio di tale obbligo a carico del datore di lavoro ed a tutela del lavoratore viene previsto un articolato sistema sanzionatorio, che è stato oggetto delle riforme più rilevanti degli ultimi anni e su cui ci si soffermerà più avanti.
E’ assimilabile al licenziamento per giustificato motivo oggettivo anche quello per sopravvenuta inidoneità fisica o psichica alla mansione in capo al lavoratore, con la conseguenza che anche in tale ipotesi il datore di lavoro deve provare l’impossibilità di repêchage del lavoratore che abbia residua capacità lavorativa all’interno della compagine aziendale (Cass. 19/3/2018, n. 6798).
Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo deve essere intimato sempre in forma scritta e con il rispetto del preavviso (salva dispensa dallo stesso con corresponsione dell’indennità sostitutiva) e deve contenere la specificazione dei motivi che lo hanno determinato.
Per i lavoratori assunti prima del 7 marzo 2015 (data di entrata in vigore del D. Lgs. 23/2015, c.d. Jobs Act) e dipendenti da imprese che superano il requisito dimensionale ex art. 18 L. 300/1970 (Statuto dei lavoratori), è necessario attivare il procedimento di conciliazione di cui all’art. 7 della L. 604/1966 davanti alla commissione di conciliazione presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro.
In siffatta ipotesi il licenziamento deve essere preceduto da una comunicazione all’Ispettorato e al lavoratore in cui il datore dichiara la volontà di procedere al licenziamento ed i motivi che vi hanno dato luogo; l’Ispettorato nel termine perentorio di 7 giorni convoca le parti per la conciliazione, che si conclude entro 20 giorni dalla ricezione della comunicazione.
Se la conciliazione fallisce o se entro 7 giorni l’Ispettorato non convoca le parti, il datore di lavoro può procedere al licenziamento. La convocazione si considera validamente effettuata se recapitata al domicilio del lavoratore indicato nel contratto o comunque se il lavoratore ne sottoscrive una copia per ricevuta.
In tutte le altre ipotesi la previa procedura di conciliazione non è necessaria, ma il datore di lavoro può parimenti offrire entro 60 giorni dal licenziamento, ai sensi dell’art. 6, del D.Lgs. 23/2015, in sede sindacale o presso una commissione di certificazione, la liquidazione di un importo pari a una mensilità di retribuzione per ogni anno di servizio compreso fra 3 e 27 mensilità, o tra 1,5 e 6 per le imprese sotto soglia dimensionale.
Nella lettera di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, è essenziale includere tutte le informazioni necessarie per garantire la chiarezza, la trasparenza e il rispetto dei diritti del lavoratore. Queste informazioni consentono di delineare in modo inequivocabile le motivazioni alla base della decisione di licenziamento, oltre a fornire al lavoratore tutti i dettagli necessari per comprendere le ragioni dell’azione intrapresa dal datore di lavoro. Di seguito, le principali informazioni da inserire
-Dati identificativi del datore di lavoro: Nome, ragione sociale e indirizzo dell’azienda o dell’ente che procede al licenziamento.
-Dati identificativi del lavoratore: Nome completo, qualifica o mansione svolta e altri dati personali rilevanti del dipendente oggetto del licenziamento.
-Data e luogo: La lettera deve indicare la data e il luogo da cui viene inviata, elementi che contribuiscono a stabilire il contesto temporale e geografico della comunicazione.
-Motivazioni del licenziamento: Descrizione dettagliata delle ragioni oggettive che hanno portato alla decisione di licenziare il dipendente. Questo può includere riferimenti a riorganizzazioni aziendali, riduzioni del personale per esigenze produttive o economiche, introduzione di tecnologie che rendono superflua la mansione svolta dal lavoratore, o altri motivi inerenti l’organizzazione e il funzionamento dell’azienda.
-Impossibilità di repêchage: Spiegazione delle ragioni per cui non è stato possibile ricollocare il lavoratore in un’altra posizione equivalente o inferiore all’interno dell’azienda, nonostante l’esplorazione di tutte le opzioni disponibili.
-Periodo di preavviso: Indicazione del periodo di preavviso previsto dal contratto collettivo applicabile o dall’accordo individuale, oppure la comunicazione che al lavoratore verrà corrisposta un’indennità sostitutiva del preavviso.
-Informazioni sulle tutele e sui diritti del lavoratore: Indicazione delle possibilità di impugnazione del licenziamento e dei termini per farlo, nonché eventuali riferimenti a tutele specifiche previste dalla legge o da contratti collettivi.
-Firma del datore di lavoro: La lettera deve essere firmata dal datore di lavoro o da un suo rappresentante autorizzato.
La lettera di licenziamento deve essere consegnata al lavoratore in modo che ne venga garantita la ricezione, per esempio mediante consegna diretta o tramite raccomandata. La chiarezza e la completezza delle informazioni fornite sono fondamentali per assicurare che il processo di licenziamento sia condotto nel rispetto delle normative vigenti e dei diritti del lavoratore.
Modulo Lettera Di Licenziamento Per Giustificato Motivo Oggettivo PDF Editabile
Di seguito si trova il modello lettera di licenziamento per giustificato motivo oggettivo PDF da scaricare sul computer.
Una volta eseguito il download, è possibile aprire il documento con un visualizzatore di PDF e compilare il modulo aggiungendo i dati mancanti.
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