In questa pagina viene proposto un fac simile dichiarazione del terzo pignorato PDF da scaricare.
Nella guida si trovano anche le informazioni che servono per utilizzare il modulo correttamente.
Come Compilare il Fac Simile Dichiarazione Del Terzo Pignorato
Nel contesto dell’espropriazione presso terzi, il ruolo del terzo detentore è fondamentale, come delineato dall’art. 543 del codice di procedura civile, che lo obbliga, attraverso l’atto di pignoramento, a fornire una dichiarazione dettagliata in merito alla presenza e all’entità dei debiti verso il debitore esecutato, come previsto dall’art. 547 dello stesso codice. Tale disposizione legislativa richiede esplicitamente che il terzo, personalmente o tramite un procuratore speciale o un difensore con procura speciale, elenchi con precisione i beni o le somme di cui è debitore o che detiene, oltre a specificare i tempi di pagamento o di consegna.
La dichiarazione del terzo ha una funzione fondamentale di accertamento del credito in suo possesso, stabilendo un vincolo che destina le somme o i beni al creditore procedente, elemento indispensabile per l’effettiva esecuzione del pignoramento presso terzi. Tale processo è sottolineato da numerose sentenze, tra cui la Cassazione n. 13021 del 1992 e la n. 15615 del 2005, che evidenziano come questa dichiarazione non sia solo un mero adempimento formale, ma un atto con profonde implicazioni giuridiche.
Giuridicamente, la dichiarazione è paragonabile a una confessione e viene considerata un riconoscimento con effetti di accertamento costitutivo, come dimostrato dalle sentenze della Cassazione n. 57 del 1954, la n. 1426 del 1963 e la n. 17367 del 2003. Questo implica che il terzo è tenuto a illustrare con chiarezza e dettaglio tutti i fattori, sia soggettivi che oggettivi, che contribuiscono a identificare le risorse possedute, chiarificando anche il motivo per cui tali risorse si trovano in sua custodia.
Quando il terzo omette di presentare la dichiarazione prevista o questa viene contestata, si applicano le disposizioni degli articoli 548 e 549 del codice di procedura civile, entrambi significativamente modificati dalla legge n. 228/2012. Per la specifica situazione della mancata dichiarazione, si riferisce anche al decreto legge n. 132/2014 e alla sua legge di conversione, il d.l. n. 83/2015, che hanno introdotto ulteriori aggiornamenti.
Le modifiche apportate hanno eliminato la distinzione precedentemente vigente, che stabiliva automaticamente come non contestato il credito pignorato o il possesso del bene appartenente al debitore, durante l’udienza destinata ai crediti trattati negli articoli 545, terzo e quarto comma, del c.p.c.
Con la riforma dell’articolo 548 del c.p.c., se il creditore segnala in udienza di non aver ricevuto la dichiarazione (invio tramite raccomandata o PEC), il giudice stabilisce un’ulteriore udienza, notificandola al terzo con almeno 10 giorni di preavviso.
Se il terzo non si presenta o rifiuta di dichiarare, il credito pignorato o il possesso del bene del debitore, come descritto dal creditore, viene considerato non contestato per il procedimento in corso e per l’esecuzione basata sull’assegnazione. Questo avviene solo se l’indicazione fornita dal creditore permette l’identificazione del credito o dei beni appartenenti al debitore in possesso del terzo e il giudice agisce conformemente agli articoli 552 o 553 del c.p.c., secondo le nuove disposizioni introdotte con la legge di conversione del d.l. n. 83/2015.
Dichiarazione Del Terzo Pignorato PDF Editabile
Di seguito proponiamo il modello dichiarazione del terzo pignorato PDF editabile da scaricare sul computer.
Una volta eseguito il download, è possibile editare il modulo aggiungendo le informazioni che servono.
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