In questa pagina viene messo a disposizione un modulo lettera sollecito pagamento affitto PDF compilabile.
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Come Compilare il Modulo Lettera Sollecito Pagamento Affitto
Il canone di locazione, come delineato dall’articolo 1571 del codice civile, rappresenta il pagamento dovuto per la cessione dell’uso di un bene immobile dal locatore al conduttore. Questo corrispettivo assume la forma di una somma di denaro che il conduttore si obbliga a versare al locatore con cadenza periodica, in cambio del diritto di utilizzo dell’immobile.
La determinazione dell’importo del canone di locazione costituisce un aspetto fondamentale del contratto di locazione. Questo importo deve essere chiaramente stabilito all’interno del contratto oppure, qualora non esplicitamente indicato, deve essere comunque suscettibile di una precisa determinazione. L’assenza di una definizione chiara e univoca dell’importo del canone potrebbe infatti compromettere la validità stessa del contratto di locazione.
La libertà contrattuale consente alle parti di stabilire l’ammontare del canone di locazione e di definire le tempistiche dei pagamenti. È comune che il canone sia soggetto a revisioni periodiche, in linea con le variazioni dell’indice del costo della vita, per garantire che l’importo rimanga equo e adeguato nel tempo. Per evitare malintesi, è opportuno specificare dettagliatamente nel contratto le diverse componenti del canone, distinguendo tra la quota parte destinata a coprire gli oneri accessori e la rata periodica del canone stesso.
Nei contratti di locazione di immobili ad uso non abitativo, è importante notare che l’imposta sul valore aggiunto (IVA) gravante sul conduttore non è inclusa nell’importo del canone di locazione. Tale imposta, infatti, viene versata dal locatore, che ha poi il diritto di richiederne il rimborso al conduttore. La giurisprudenza ha chiarito che un eventuale mancato pagamento dell’IVA da parte del conduttore non può essere considerato come un grave inadempimento contrattuale, in quanto l’obbligazione relativa all’imposta si configura come accessorio rispetto al nucleo principale del contratto di locazione.
Per quanto concerne l’adempimento dell’obbligazione pecuniaria, secondo l’articolo 1277 del codice civile, i debiti pecuniari vengono estinti mediante il pagamento in moneta avente corso legale nello Stato al momento del pagamento. Il luogo di adempimento di questa obbligazione, come indicato dall’articolo 1182 del codice civile, è generalmente il domicilio del locatore. Però, è frequente che le parti concordino modalità di pagamento alternative, come il bonifico bancario, attraverso specifiche clausole contrattuali. Una sentenza del tribunale civile di Padova ha evidenziato che non si può considerare inadempiente il conduttore che non esegue il pagamento in contanti direttamente al locatore, qualora quest’ultimo abbia consolidato una prassi di riscossione periodica presso l’abitazione del conduttore.
La legislazione italiana prevede meccanismi di tutela per il locatore che variano a seconda della destinazione d’uso dell’immobile locato, distinguendo tra locazioni abitative e locazioni ad uso diverso dall’abitativo. La legge numero 392 del 1978 stabilisce criteri specifici per ognuna di queste categorie.
Per le locazioni ad uso abitativo, l’articolo 5 della legge citata consente al locatore di risolvere il contratto ai sensi dell’articolo 1455 del codice civile qualora l’inquilino non versi il canone o gli oneri accessori per un importo che ecceda due mensilità di canone entro le scadenze convenute. Questa disposizione offre al locatore una via diretta per porre fine al contratto di locazione in caso di significativa inadempienza dell’inquilino.
Per le locazioni ad uso non abitativo, la situazione è differente. La Corte di Cassazione, con la sentenza numero 4688 del 1999, ha chiarito che la normativa specifica sulle locazioni abitative non si applica a questi casi. Per le locazioni commerciali o professionali, la gravità dell’inadempimento non può essere presunta automaticamente solo perché riguarda un obbligo contrattuale primario, come il pagamento del canone. È necessario valutare caso per caso se l’inadempimento abbia effettivamente compromesso in modo sostanziale l’interesse del locatore, alterando l’equilibrio contrattuale o ostacolando seriamente la prosecuzione del rapporto di locazione.
In entrambi i contesti, prima di procedere con azioni drastiche come la risoluzione del contratto, è consigliabile tentare una soluzione conciliatoria attraverso la costituzione in mora dell’inquilino.
Secondo quanto previsto dall’articolo 1219 del codice civile, la costituzione in mora del debitore avviene attraverso un’intimazione o una richiesta esplicitamente formulata per iscritto. Questa procedura non solo sancisce formalmente lo stato di morosità del conduttore, ma apre anche la via per eventuali azioni legali, qualora il pagamento non dovesse essere effettuato entro i termini stabiliti.
Per garantire che la lettera di messa in mora raggiunga efficacemente il suo scopo, è essenziale che venga recapitata mediante modalità che assicurino la certezza della ricezione da parte del debitore. La raccomandata, la posta elettronica certificata o la consegna diretta a mano sono tra le opzioni più affidabili, poiché offrono una prova tangibile dell’avvenuta notifica.
Il contenuto della lettera deve essere chiaro e dettagliato, in grado di illustrare in modo inequivocabile la situazione di inadempimento e le aspettative del locatore. È fondamentale includere
-Il riferimento esplicito al contratto di locazione che sancisce l’obbligazione del conduttore di versare il canone, specificando l’immobile oggetto della locazione;
-L’enunciazione precisa dell’obiettivo della lettera, ossia la formale costituzione in mora del conduttore e la richiesta di adempiere agli obblighi contrattuali mancati, evidenziando questa intenzione già nell’oggetto della comunicazione;
-La determinazione di un termine specifico entro il quale il conduttore moroso è tenuto a regolarizzare la propria posizione, procedendo al pagamento delle somme dovute.
Modulo Lettera Sollecito Pagamento Affitto PDF Editabile
Di seguito è possibile trovare il modello lettera sollecito pagamento affitto PDF da scaricare sul computer.
Una volta eseguito il download, risulta essere possibile aprire il file con un lettore di PDF e modificare il modulo aggiungendo i dati mancanti.
Roberto Minero è un esperto nel campo dei diritti dei consumatori. Attraverso il suo blog, Luca offre ai suoi lettori moduli PDF editabili, accompagnati da guide dettagliate che facilitano la loro compilazione. Con la sua esperienza e conoscenza approfondita, Roberto si impegna a fornire risorse preziose e accessibili per aiutare i consumatori a navigare efficacemente nel mondo dei loro diritti.