In questa guida viene proposto un modulo rifiuto pagamento tassa di soggiorno PDF compilabile.
Nella pagina si trovano anche le informazioni che servono per utilizzare il fac simile senza errori.
Come Compilare il Modulo Rifiuto Pagamento Tassa Di Soggiorno
Nella gestione dell’imposta di soggiorno, i gestori delle strutture ricettive ricoprono un ruolo chiave, agendo come responsabili di imposta ai sensi dell’articolo 180, comma 3, del Decreto Legislativo n. 34/2020. Questa disposizione stabilisce che tali operatori sono solidalmente responsabili insieme ai turisti – i soggetti passivi dell’imposta – per il suo versamento, avendo anche il diritto di esercitare la rivalsa nei confronti degli ospiti per recuperare l’importo dovuto. Questa misura intende potenziare l’efficienza nella riscossione dell’imposta evitando evasioni.
La responsabilità della raccolta dell’imposta di soggiorno da parte dei comuni ricade interamente sui gestori delle strutture alberghiere o extralberghiere, che si trovano a dover anticipare il pagamento dell’imposta per conto dei loro clienti. In pratica, il gestore diventa un intermediario fiscale, incaricato di raccogliere l’imposta direttamente dagli ospiti e di versarla al comune.
In caso di mancato rispetto degli obblighi fiscali relativi all’imposta di soggiorno, sono previste specifiche sanzioni amministrative pecuniarie
-Per Omessa o Inesatta Dichiarazione: viene applicata una sanzione che varia dal 100% al 200% dell’importo dell’imposta non dichiarata correttamente.
-Per Omesso, Ritardato o Parziale Versamento: la sanzione è fissata al 30% dell’importo dell’imposta dovuta ma non versata. Tale percentuale può essere ridotta se il responsabile di imposta decide di regolarizzare la propria posizione avvalendosi della procedura di ravvedimento operoso, prevista dall’articolo 13 del D.Lgs. n. 472/97.
Le attività di controllo e verifica dell’adempimento degli obblighi relativi all’imposta di soggiorno sono facilitate dall’incrocio dei dati raccolti. Le informazioni fornite dai gestori delle strutture ricettive, in ottemperanza agli obblighi di pubblica sicurezza e trasmesse al Ministero dell’Interno, vengono condivise con l’Agenzia delle Entrate e, successivamente, con i comuni. Questo flusso informativo permette un’efficace verifica della correttezza dei versamenti effettuati e l’identificazione di eventuali inadempienze, garantendo così una gestione trasparente e equa dell’imposta di soggiorno.
La gestione dei casi in cui un cliente si rifiuta di pagare l’imposta di soggiorno rappresenta una sfida per i gestori delle strutture ricettive. La normativa non prevede che il gestore possa agire come sostituto di imposta, quindi alcuni comuni hanno introdotto un meccanismo di dichiarazione attraverso il quale il cliente, di fronte al suo rifiuto di pagare l’imposta, può formalizzare la propria posizione. Questo modulo richiede al cliente di riconoscere esplicitamente di aver rifiutato il versamento dell’imposta di soggiorno nonostante fosse a conoscenza che tale imposta è regolata da disposizioni statali e regolamenti comunali, e che tale rifiuto potrebbe comportare l’attivazione di procedure da parte del comune per il recupero delle somme dovute, inclusa l’applicazione di sanzioni legali.
Questo strumento, nonostante sia utile, non copre tutte le eventualità, in particolare nei casi in cui il cliente non solo si rifiuta di pagare ma declina anche di firmare tale dichiarazione, o nei casi in cui abbandoni la struttura senza regolare il conto. La situazione tende a essere meno complessa per le locazioni extralberghiere, dove il pagamento dell’imposta di soggiorno è solitamente effettuato in anticipo rispetto al soggiorno. In queste circostanze, se si verifica un mancato pagamento, il compito primario del gestore diventa quello di segnalare al comune i dettagli del cliente inadempiente, basandosi sui documenti d’identità forniti, a condizione che questo procedimento sia chiaramente autorizzato dal regolamento comunale e rispetti le norme sulla privacy.
La responsabilità di recuperare l’imposta di soggiorno non versata ricade quindi sul comune, che dovrà avvalersi delle informazioni fornite dalla struttura ricettiva per intraprendere azioni appropriate nei confronti del cliente. Questo sistema cerca di bilanciare l’esigenza di assicurare il corretto versamento dell’imposta di soggiorno con la necessità di proteggere i diritti e la privacy dei soggetti coinvolti.
Nella dichiarazione per il rifiuto di pagamento dell’imposta di soggiorno, è importante includere informazioni specifiche che attestino la situazione e la responsabilità del cliente. Queste informazioni sono fondamentali per garantire che la procedura sia conforme ai requisiti legali e per facilitare eventuali azioni di recupero da parte del Comune. Ecco le informazioni essenziali da includere
-Dati Personali del Dichiarante: Nome completo, luogo e data di nascita, indirizzo di residenza, e dettagli del documento identificativo (tipo e numero), per identificare in modo univoco l’ospite che rifiuta il pagamento.
-Dati della Struttura Ricettiva: Denominazione della struttura ricettiva presso cui il soggetto ha soggiornato, per collegare direttamente la dichiarazione all’entità commerciale interessata.
-Dettagli del Soggiorno: Numero di notti e numero di persone soggette all’imposta di soggiorno, nonché l’importo totale dell’imposta di soggiorno che il cliente si è rifiutato di versare. Questi dettagli quantificano l’obbligazione fiscale non adempiuta.
-Motivazione del Rifiuto: Spazio dedicato per il cliente per esporre le ragioni del suo rifiuto di pagare l’imposta di soggiorno, offrendo contesto alla situazione.
-Avviso Legale: Dichiarazione che conferma la consapevolezza da parte del cliente che l’imposta di soggiorno è un obbligo previsto dalla legge italiana, regolato dal Comune in cui si trova la struttura ricettiva, e le conseguenze legali e finanziarie del rifiuto di pagamento, incluse le sanzioni amministrative pecuniarie previste.
-Firma del Dichiarante: Fondamentale per attestare l’autenticità della dichiarazione e l’assunzione di responsabilità da parte del cliente.
-Dichiarazione del Gestore in caso di Rifiuto di Sottoscrizione: Qualora il cliente rifiuti anche di firmare la dichiarazione, il gestore della struttura ricettiva deve compilare una sezione aggiuntiva confermando l’avvenuto rifiuto di sottoscrizione da parte dell’ospite e ribadendo l’obbligo legale e le conseguenze del mancato pagamento.
-Firma del Gestore: Conclude la dichiarazione attestando l’accuratezza delle informazioni fornite e l’impegno nel tentativo di risolvere la questione conformemente alle disposizioni legali.
Modulo Rifiuto Pagamento Tassa Di Soggiorno PDF Editabile
Di seguito si trova il modello rifiuto pagamento tassa di soggiorno PDF da scaricare sul Pc.
Una volta terminato il download, risulta essere possibile aprire il file con un lettore di PDF e editare il modulo aggiungendo le informazioni necessarie.
Roberto Minero è un esperto nel campo dei diritti dei consumatori. Attraverso il suo blog, Luca offre ai suoi lettori moduli PDF editabili, accompagnati da guide dettagliate che facilitano la loro compilazione. Con la sua esperienza e conoscenza approfondita, Roberto si impegna a fornire risorse preziose e accessibili per aiutare i consumatori a navigare efficacemente nel mondo dei loro diritti.