In questa pagina è possibile trovare un fac simile contratto di prestazione occasionale PDF modificabile.
Nella guida sono presenti anche le istruzioni che servono per utilizzare il modulo nel modo giusto.
Come Compilare il Fac Simile Contratto Di Prestazione Occasionale
La normativa italiana, come stabilito dall’articolo 54 bis del Decreto Legislativo 24 aprile 2017, n. 50, convertito con modificazioni in Legge 21 giugno 2017, n. 96 e successivamente aggiornato dalla Legge di Bilancio 2023, prevede una distinzione chiara tra due tipi di collaborazione occasionale. Questa distinzione è essenziale per comprendere i diversi ambiti di applicazione e i limiti previsti per ogni tipologia di contratto.
-Prestazione di Lavoro Occasionale a Favore di un Privato: Questo tipo di contratto riguarda le prestazioni lavorative svolte da un individuo per un privato. Tali prestazioni sono di natura saltuaria e non costituiscono un rapporto di lavoro continuativo o regolare.
-Contratto di Prestazione Occasionale con un’Impresa: Questo contratto regola i rapporti professionali tra un lavoratore e un’impresa. È utilizzato per servizi occasionali forniti a imprese, e anch’esso non implica un rapporto di lavoro stabile o a lungo termine.
Per entrambe le tipologie di collaborazione occasionale, la normativa stabilisce limiti precisi in termini di compensi
-Il lavoratore non deve ricevere un compenso annuo totale superiore ai 5.000 euro da tutti i committenti per cui lavora in regime di prestazione occasionale.
-Il datore di lavoro (sia esso un privato o un’impresa) non deve elargire più di 10.000 euro annui complessivi con questa tipologia di contratti.
-Ogni lavoratore non può ricevere più di 2500 euro dallo stesso datore di lavoro.
Il contratto di prestazione di lavoro occasionale è uno strumento flessibile progettato per le aziende che necessitano di personale per eseguire lavori occasionali o saltuari, che non richiedono un impegno continuativo. Questo tipo di contratto si inserisce in un quadro normativo specifico che stabilisce chi può usufruire di tale forma contrattuale e in quali condizioni.
I soggetti che possono beneficiare di un contratto di collaborazione occasionale includono professionisti, lavoratori autonomi, imprenditori, associazioni, fondazioni, enti privati e amministrazioni pubbliche. Questa varietà riflette la versatilità e l’ampio campo di applicazione del contratto di prestazione occasionale.
Però, esistono alcune limitazioni significative riguardo alle aziende che possono utilizzare questo tipo di contratto. Una regola chiave è che le aziende private non devono avere più di 10 lavoratori assunti a tempo indeterminato. Questa restrizione è posta per evitare l’abuso di questo tipo di contratto come sostituto di forme di impiego più regolari e stabili. Le Pubbliche Amministrazioni e le società sportive, che spesso utilizzano contratti di prestazione occasionale per gestire le attività degli steward negli impianti sportivi, rappresentano un’eccezione a questa regola.
Un altro aspetto importante è che non si può ricorrere al contratto di prestazione occasionale se il lavoratore ha un rapporto di lavoro in corso con la stessa azienda o se tale rapporto si è concluso da meno di sei mesi. Questo serve a garantire che il contratto di prestazione occasionale non venga utilizzato per eludere i diritti e le tutele previste per i rapporti di lavoro più stabili e duraturi.
Le aziende che operano nel settore agricolo non rientrano in queste regolamentazioni specifiche e sono soggette a disposizioni legali differenti, che riflettono le peculiarità e le esigenze del lavoro nel settore agrario.
Nella redazione di un contratto di prestazione occasionale, è importante includere una serie di informazioni essenziali per garantirne la validità e la conformità alla normativa vigente.
-Dati Anagrafici e Fiscali: È fondamentale inserire i dati completi del committente (persona o azienda che richiede la prestazione) e del prestatore di lavoro, inclusi nome, cognome, data di nascita, residenza, codice fiscale o partita IVA.
-Natura del Lavoro: Bisogna chiarire che le prestazioni del lavoratore sono da intendersi come lavoro occasionale, secondo quanto definito dall’art. 54 bis della Legge 21 giugno 2017, n. 96. Questo significa che il lavoro è saltuario e non continuativo.
-Limite dei Compensi: È necessario includere una dichiarazione in cui il prestatore afferma di non superare il limite di 5.000 euro annui come somma totale dei compensi derivanti da questo e altri incarichi di lavoro occasionale. Allo stesso modo, il committente deve dichiarare che il compenso erogato al prestatore non supererà i 2.500 euro nell’anno civile.
-Descrizione del Lavoro: Specificare chiaramente il tipo di attività o servizio che il prestatore è tenuto a svolgere.
-Durata del Lavoro: Indicare il periodo durante il quale il lavoro sarà svolto e il numero complessivo di ore, ricordando che il prestatore occasionale non può lavorare oltre 280 ore per lo stesso committente in un anno.
-Corrispettivo: Dettagliare il compenso pattuito per il lavoro svolto, con la precisazione che non può essere inferiore alla soglia minima oraria stabilita e deve rispettare il compenso giornaliero minimo.
-Contributi e Assicurazioni: Evidenziare che al compenso netto si aggiungono i contributi previdenziali (33,0%)
-Termini di Recesso: Stabilire le condizioni per un eventuale recesso dal contratto, sia da parte del committente che del prestatore, specificando il termine di preavviso.
Contratto Di Prestazione Occasionale PDF Editabile
Di seguito è possibile trovare il modello contratto di prestazione occasionale PDF editabile da scaricare sul Pc.
Una volta effettuato il download, risulta essere possibile editare il modulo aggiungendo i dati mancanti.
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